Catrame
2021-08-18 11:02:10 UTC
Enac multa Ryanair per 35 mila euro: «Chiede soldi per far sedere
vicini genitori e figli»
di Leonard Berberi17 ago 2021
Enac multa Ryanair per 35 mila euro: «Chiede soldi per far sedere
vicini genitori e figli»
L’Ente nazionale per l’aviazione civile invia la prima multa da 35 mila
euro a Ryanair e potrebbe anche presentare un esposto alla Procura: la
low cost continua a chiedere una spesa extra per far sedere i bimbi
vicini ai genitori e le persone con disabilità agli accompagnatori.
«Dai primi accertamenti effettuati per verificare se le compagnie si
sono adeguate alle disposizioni regolamentari dell’autorità è risultato
che Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici
ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo
del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli
accompagnatori di minori e disabili», fa sapere l’ente in una nota.
Viaggi
Voli low cost, così i genitori devono pagare di più per sedersi vicini
ai figli
di Leonard Berberi
L’accusa
Il risultato è che sul sito di Ryanair «i passeggeri che hanno
necessità di viaggiare accanto a minori e persone con disabilità devono
ancora pagare un supplemento per ottenere i posti vicini». Il vettore —
prosegue la nota — «ha solo modificato una disposizione contrattuale,
di difficile percezione da parte del passeggero, che permette di non
pagare ovvero di ottenere il rimborso della maggiorazione del prezzo
pagata sul biglietto, solo all’esito di una complessa procedura,
evidentemente elusiva del regolamento Enac e contraria a quanto
disposto dal Tar». Il Corriere ha richiesto una replica al vettore
irlandese senza ottenere una risposta al momento della pubblicazione
dell’articolo.
La simulazione del volo
Simulando infatti l’acquisto di un volo Milano Malpensa-Palermo per il
24 agosto (un adulto, due bimbi), il Corriere nota che a chi prenota
viene comunque chiesto di pagare l’extra di 6,60 euro per la scelta del
posto, ma subito sopra compare una scritta: «Se la tariffa selezionata
non include posti prenotati, almeno un adulto deve acquistare un posto
(ad un prezzo compreso tra i 4 e i 6 euro o l’equivalente in valuta
locale) e i bambini devono sedersi accanto agli adulti», si legge. Ma
«una volta completata la prenotazione, visita qui per richiedere il
rimborso del prezzo pagato per il posto a sedere». Insomma: il cliente
deve prima pagare l’extra, poi chiedere il rimborso.
Le reazioni
«È sconcertante come Ryanair continui ad attuare pratiche commerciali
aggressive che non tengono conto né delle regole Enac, né del decreto
monocratico del Tar», attacca l’avvocato dello Stato Pierluigi Di
Palma, presidente dell’Enac. «Si tratta di comportamenti basati solo
sul profitto del vettore che non tutelano i diritti dei passeggeri e
non rispettano le norme di sicurezza». Nella nota l’ente fa sapere che
è «pronta la procedura a firma del direttore generale Alessio Quaranta
per irrogare al vettore inadempiente una sanzione di 35 mila euro». Non
solo. «L’Enac sta valutando se presentare un esposto alla Procura della
Repubblica per inosservanza da parte di Ryanair degli ordini
giudiziari, in base a quanto disposto dall’articolo 650 del codice
penale».
Il ricorso al Tar
La nuova regola, prevista dall’Enac con un provvedimento d’urgenza, è
entrata in vigore il 15 agosto per garantire, senza dover pagare alcun
supplemento, l’assegnazione gratuita dei posti a sedere ai minori e
alle persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o
accompagnatori. I vettori inadempienti rischiano multe tra 10 e 50 mila
euro «senza dover avviare una procedura di contestazione, al contrario
di quanto necessario in caso di segnalazione da parte di passeggeri»,
fa sapere l’ente. Ryanair aveva tentato attraverso le vie legali di
fermare la modifica, ma il Tar del Lazio il 5 agosto aveva respinto la
richiesta della low cost di posticipare all’8 settembre (data
dell’udienza cautelare) il termine per adeguarsi al provvedimento di
urgenza dell’Enac.
https://www.corriere.it/economia/consumi/21_agosto_17/enac-contro-ryanair-chiede-soldi-far-sedere-vicini-genitori-figli-prima-multa-35-mila-euro-069f37f6-ff62-11eb-afac-f8935f82f718.shtml
vicini genitori e figli»
di Leonard Berberi17 ago 2021
Enac multa Ryanair per 35 mila euro: «Chiede soldi per far sedere
vicini genitori e figli»
L’Ente nazionale per l’aviazione civile invia la prima multa da 35 mila
euro a Ryanair e potrebbe anche presentare un esposto alla Procura: la
low cost continua a chiedere una spesa extra per far sedere i bimbi
vicini ai genitori e le persone con disabilità agli accompagnatori.
«Dai primi accertamenti effettuati per verificare se le compagnie si
sono adeguate alle disposizioni regolamentari dell’autorità è risultato
che Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici
ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo
del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli
accompagnatori di minori e disabili», fa sapere l’ente in una nota.
Viaggi
Voli low cost, così i genitori devono pagare di più per sedersi vicini
ai figli
di Leonard Berberi
L’accusa
Il risultato è che sul sito di Ryanair «i passeggeri che hanno
necessità di viaggiare accanto a minori e persone con disabilità devono
ancora pagare un supplemento per ottenere i posti vicini». Il vettore —
prosegue la nota — «ha solo modificato una disposizione contrattuale,
di difficile percezione da parte del passeggero, che permette di non
pagare ovvero di ottenere il rimborso della maggiorazione del prezzo
pagata sul biglietto, solo all’esito di una complessa procedura,
evidentemente elusiva del regolamento Enac e contraria a quanto
disposto dal Tar». Il Corriere ha richiesto una replica al vettore
irlandese senza ottenere una risposta al momento della pubblicazione
dell’articolo.
La simulazione del volo
Simulando infatti l’acquisto di un volo Milano Malpensa-Palermo per il
24 agosto (un adulto, due bimbi), il Corriere nota che a chi prenota
viene comunque chiesto di pagare l’extra di 6,60 euro per la scelta del
posto, ma subito sopra compare una scritta: «Se la tariffa selezionata
non include posti prenotati, almeno un adulto deve acquistare un posto
(ad un prezzo compreso tra i 4 e i 6 euro o l’equivalente in valuta
locale) e i bambini devono sedersi accanto agli adulti», si legge. Ma
«una volta completata la prenotazione, visita qui per richiedere il
rimborso del prezzo pagato per il posto a sedere». Insomma: il cliente
deve prima pagare l’extra, poi chiedere il rimborso.
Le reazioni
«È sconcertante come Ryanair continui ad attuare pratiche commerciali
aggressive che non tengono conto né delle regole Enac, né del decreto
monocratico del Tar», attacca l’avvocato dello Stato Pierluigi Di
Palma, presidente dell’Enac. «Si tratta di comportamenti basati solo
sul profitto del vettore che non tutelano i diritti dei passeggeri e
non rispettano le norme di sicurezza». Nella nota l’ente fa sapere che
è «pronta la procedura a firma del direttore generale Alessio Quaranta
per irrogare al vettore inadempiente una sanzione di 35 mila euro». Non
solo. «L’Enac sta valutando se presentare un esposto alla Procura della
Repubblica per inosservanza da parte di Ryanair degli ordini
giudiziari, in base a quanto disposto dall’articolo 650 del codice
penale».
Il ricorso al Tar
La nuova regola, prevista dall’Enac con un provvedimento d’urgenza, è
entrata in vigore il 15 agosto per garantire, senza dover pagare alcun
supplemento, l’assegnazione gratuita dei posti a sedere ai minori e
alle persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o
accompagnatori. I vettori inadempienti rischiano multe tra 10 e 50 mila
euro «senza dover avviare una procedura di contestazione, al contrario
di quanto necessario in caso di segnalazione da parte di passeggeri»,
fa sapere l’ente. Ryanair aveva tentato attraverso le vie legali di
fermare la modifica, ma il Tar del Lazio il 5 agosto aveva respinto la
richiesta della low cost di posticipare all’8 settembre (data
dell’udienza cautelare) il termine per adeguarsi al provvedimento di
urgenza dell’Enac.
https://www.corriere.it/economia/consumi/21_agosto_17/enac-contro-ryanair-chiede-soldi-far-sedere-vicini-genitori-figli-prima-multa-35-mila-euro-069f37f6-ff62-11eb-afac-f8935f82f718.shtml
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Mi fa fatica mettere la firma.
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