Lócdalimon
2023-10-12 18:31:45 UTC
Ho soggiornato presso il b&b C'era una volta la cui posizione è ottimale
trovandosi in una strada defilata e tranquillissima, ma in pieno centro
poichè incrocia via Toledo e la traversa si trova a metà strada tra le
metro Dante e Toledo.
Ho speso 382 euro per cinque notti, colazione inclusa.
La stanza era molto ampia, il bagno pure e la pulizia esemplare. E' la
stanza al piano soprastante l'ingresso e la sconsiglio perchè l'ultima
scala è ripida, gradini alti e stretta. Colpa mia perchè la gerente mi
aveva permesso di scegliere e io ho pensato al grande terrazzo sulla
città (quinto piano che diventa di fatto sesto), ma la prossima volta
preferirò una stanza al piano di sotto e fanculo la grande terrazza.
Colazione buona, ma niente di che nel senso che i cornetti erano freschi
e buoni e altrettanto buono il caffè. Niente buffet.
L'unica cosa che mi ha rotto i coglioni è che per dare energia elettrica
alla stanza bisogna inserire una scheda che è inserita nel portachiavi
con la chiave della stanza per cui quando uno esce la stanza resta senza
energia elettrica. Ho fatto presente alla gerente che io avevo bisogno
della corrente anche quando uscivo per via delle numerose batterie della
mia macchina fotografica e allora ha fatto inserire una scheda
permanente alla signora delle pulizie. Solo che questa persona una volta
ha spento l'aria condizionata e lasciati aperti gli scuri della porta
finestra da cui entrava il sole e quando sono tornato sono entrato in un
forno. Fanculo. Mi sono lamentato e il fatto non si è ripetuto.
Non vi starò a elencare chiese, chiostri, castelli e certose perchè
credo interessino poco e vi elenco invece i cinque ristoranti dove ho
cenato e, ancora una volta, non ho sbagliato un colpo.
Taverna del Buongustaio tra Pignasecca e Quartieri Spagnoli, cinquanta
metri da via Toledo. Tipico ambiente da trattoria a conduzione
famigliare. Pulito e servizio accurato e cordiale.
Ottima pasta alla Genovese, polpette alla napoletana deliziosissime, un
babà senza infamia e senza lode, una discreta Falanghine e acqua
minerale, porzioni "indecenti", il tutto per 36 euro.
50 Kalò, una delle pizzerie napoletane più famose al mondo.
Una marinara deliziosa, il pomodoro era veramente una poesia.
Con birra e dolce 22 euro.
Pescheria Azzurra, zona Pignasecca/Montesanto. Servizio un po'
frettoloso, ma sopportabile.
Spaghetti ai frutti di mare buonissimi - volendo essere fiscali li avrei
tenuti un po' più al dente - e un ottimo fritto misto.
Con Falanghina e acqua 27 euro.
Pizzeria Di Matteo, un'altra di quelle storiche di Napoli in via dei
Tribunali.
Margherita buonissima e birra media alla spina 13 euro.
Locanda del Cerriglio nell'omonima via.
Ho voluto alzare un po' il livello, ambiente elegante, ma sobrio.
Servizio curatissimo, camerieri e chef sempre attenti e presenti, ma mai
invadenti.
Pasta alla Genovese eccellente, due antipasti appetitosissimi,
Falanghina, acqua minerale per 42 euro, cifra onestessima per il livello
del locale (se avessi preso una pietanza al posto dei due antipasti
avrei speso 4/5 euro di più).
Ristoranti a parte una conferma è stata la Pasticceria Poppella alla
Sanità (c'è anche in centro, in via Santa Brigida, ma lì non hanno il
salato, né i tavolini perchè non fanno bar). Non è certamente l'unica
pasticceria di Napoli e sfornare prodotti che sono fantastici, ma per me
è la preferita: tra panino napoletano, crocchette e altre squisitezze e
la loro specialità cioè il Fiocco di neve, è un'autentica libidine. Se
ci andate scegliete il locale alla Sanità (che è poi quello originario,
il primo) così vi sedete tranquilli e visitate il bellissimo e
interessante quartiere.
https://www.facebook.com/tavernadelbuongustaio
https://www.xn--50kal-yta.it/
https://www.facebook.com/pages/Pescheria-Azzurra-di-via-Pignasecca/346110815865808
https://anticapizzeriadimatteo.it/
https://www.lalocandadelcerriglio.it/
https://www.pasticceriapoppella.com/
trovandosi in una strada defilata e tranquillissima, ma in pieno centro
poichè incrocia via Toledo e la traversa si trova a metà strada tra le
metro Dante e Toledo.
Ho speso 382 euro per cinque notti, colazione inclusa.
La stanza era molto ampia, il bagno pure e la pulizia esemplare. E' la
stanza al piano soprastante l'ingresso e la sconsiglio perchè l'ultima
scala è ripida, gradini alti e stretta. Colpa mia perchè la gerente mi
aveva permesso di scegliere e io ho pensato al grande terrazzo sulla
città (quinto piano che diventa di fatto sesto), ma la prossima volta
preferirò una stanza al piano di sotto e fanculo la grande terrazza.
Colazione buona, ma niente di che nel senso che i cornetti erano freschi
e buoni e altrettanto buono il caffè. Niente buffet.
L'unica cosa che mi ha rotto i coglioni è che per dare energia elettrica
alla stanza bisogna inserire una scheda che è inserita nel portachiavi
con la chiave della stanza per cui quando uno esce la stanza resta senza
energia elettrica. Ho fatto presente alla gerente che io avevo bisogno
della corrente anche quando uscivo per via delle numerose batterie della
mia macchina fotografica e allora ha fatto inserire una scheda
permanente alla signora delle pulizie. Solo che questa persona una volta
ha spento l'aria condizionata e lasciati aperti gli scuri della porta
finestra da cui entrava il sole e quando sono tornato sono entrato in un
forno. Fanculo. Mi sono lamentato e il fatto non si è ripetuto.
Non vi starò a elencare chiese, chiostri, castelli e certose perchè
credo interessino poco e vi elenco invece i cinque ristoranti dove ho
cenato e, ancora una volta, non ho sbagliato un colpo.
Taverna del Buongustaio tra Pignasecca e Quartieri Spagnoli, cinquanta
metri da via Toledo. Tipico ambiente da trattoria a conduzione
famigliare. Pulito e servizio accurato e cordiale.
Ottima pasta alla Genovese, polpette alla napoletana deliziosissime, un
babà senza infamia e senza lode, una discreta Falanghine e acqua
minerale, porzioni "indecenti", il tutto per 36 euro.
50 Kalò, una delle pizzerie napoletane più famose al mondo.
Una marinara deliziosa, il pomodoro era veramente una poesia.
Con birra e dolce 22 euro.
Pescheria Azzurra, zona Pignasecca/Montesanto. Servizio un po'
frettoloso, ma sopportabile.
Spaghetti ai frutti di mare buonissimi - volendo essere fiscali li avrei
tenuti un po' più al dente - e un ottimo fritto misto.
Con Falanghina e acqua 27 euro.
Pizzeria Di Matteo, un'altra di quelle storiche di Napoli in via dei
Tribunali.
Margherita buonissima e birra media alla spina 13 euro.
Locanda del Cerriglio nell'omonima via.
Ho voluto alzare un po' il livello, ambiente elegante, ma sobrio.
Servizio curatissimo, camerieri e chef sempre attenti e presenti, ma mai
invadenti.
Pasta alla Genovese eccellente, due antipasti appetitosissimi,
Falanghina, acqua minerale per 42 euro, cifra onestessima per il livello
del locale (se avessi preso una pietanza al posto dei due antipasti
avrei speso 4/5 euro di più).
Ristoranti a parte una conferma è stata la Pasticceria Poppella alla
Sanità (c'è anche in centro, in via Santa Brigida, ma lì non hanno il
salato, né i tavolini perchè non fanno bar). Non è certamente l'unica
pasticceria di Napoli e sfornare prodotti che sono fantastici, ma per me
è la preferita: tra panino napoletano, crocchette e altre squisitezze e
la loro specialità cioè il Fiocco di neve, è un'autentica libidine. Se
ci andate scegliete il locale alla Sanità (che è poi quello originario,
il primo) così vi sedete tranquilli e visitate il bellissimo e
interessante quartiere.
https://www.facebook.com/tavernadelbuongustaio
https://www.xn--50kal-yta.it/
https://www.facebook.com/pages/Pescheria-Azzurra-di-via-Pignasecca/346110815865808
https://anticapizzeriadimatteo.it/
https://www.lalocandadelcerriglio.it/
https://www.pasticceriapoppella.com/