Post by Marco TrapaneseAvete qualche consiglio da darmi più che altro riguardo eventuali usanze
o cose da sapere per non trovarsi in difficoltà?
Ciao Marco!
Non ci conosciamo (anche se il tuo nick non mi è nuovo... sicuramente ti
ho già letto in qualche altro NG... elettronica forse? non ricordo), ma
il fatto che andrai a vivere a breve un'esperienza molto simile a quella
che ho vissuto io una decina di giorni fa (viaggio di lavoro, settore
tecnico elettronico), mi porta ad essere molto solidale e a cercare di
darti il più possibile consigli ricavati dalla mia esperienza :-)
Preciso subito che i consigli dati finora dagli altri utenti sono tutti
corretti.
Vediamo da dove cominciare con i miei. Ti scrivero' molte informazioni,
anche scorrelate e non legate tra di loro... ma il mio obiettivo è di
dartene il + possibile, anche se un po' alla rinfusa.
Questo post mi aiuta anche a creare un promemoria per me stesso, per il
futuro :-)
Dunque, io sono andato qui, per circa una decina di giorni:
http://www.google.it/search?hl=it&q=shenyang+cina&meta=
http://it.wikipedia.org/wiki/Shenyang
Hotel:
http://hotels.english.ctrip.com/hotel-furama-hotel-shenyang/h62889.html
E' d'obbligo scegliere un albergo con tutti i confort, ristorante
interno, ed ovviamente internet (soprattutto se hai con te un
portatile). Informati se è wireless o col filo e se il tuo laptot è
correttamente configurato. Io non ho avuto problemi.
Viaggio con KLM in economy. Roma/Amsterdam/Pechino/Shenyang.
La partenza da Roma perché sono andato personalmente a ritirare il
passaporto col visto all'agenzia.
Ritorno Shenyang/Shangay/Amsterdam/Bologna.
Il viaggio è lunghetto, ma si fa.
Quando arrivi in aereoporto (almeno a Pechino era così) vedrai un sacco
di gente con la mascherina e i guanti... ti faranno compilare un modulo
in cui dichiari se sei ammalato. Ancora meglio se te lo fanno compilare
in aereo.
Il primo giorno di lavoro è duro. Ti svegli alle 7, ed è come se fosse
mezzanotte, con l'orario italiano... ma il 2° giorno va già molto
meglio.
Ci sono 7 ore di fuso. Quando là è mattina, in Italia è notte fonda.
Quando là sono le 16, in Italia sono le 9. Capisci quindi che c'è poco
tempo per condividere del tempo con i colleghi italiani. Se hai dei
problemi sul macchinario e hai bisogno di scambiare info con l'Italia,
il tempo disponibile è poco, questo puo' essere limitante.
Dimenticavo... le 2-3 parole chiave:
Ciao nel senso di "Hello" (quando arrivi in un posto): Ni-hao; lo
sentirai centinaia di volte.
Grazie: shie-shie
Arrivederci: capiscono anche se dici "bye"
Per il resto fai conto che pochissimi sanno l'inglese; anche in albergo
non è detto che tutti lo sappiano, e puo' essere un problema.
Soldi: nelle banche locali cambiano gli euro, comunque difficile da
farsi senza l'aiuto di un cinese.
Ho trovato molto utile che nel mio albergo ci fosse il servizio di
cambio. Devi comunque portarti gli euro da casa.
L'alternativa valida è di fare prelievi da ATM con la carta di credito;
anche questa operazione puo' non essere facile senza un cinese vicino,
perché pochi ATM hanno la traduzione inglese.
Il cambio è circa 1/10 (9.8): se leggi un prezzo di 100 Y, lo dividi per
10 e grosso modo hai il prezzo in euro. Molto comodo.
Se hai intenzione di fare un po' di shopping, non lesinare nel prelievo
di contanti, considerando che potrebbe non essere facile fare i
prelievi. Preleva almeno 1'500 / 2'000 Y. Io ne ho spesi quasi 3'000 !!
(300 euro).
Per i vestiti si compra bene; nell'elettronica non aspettarti
grossissimi sconti rispetto all'europa (sì ok, ho preso una chiavetta
USB a 2.5 euro... ma poi non funzionava...)
Se hai bambini a casa, prendi dietro un campione di scarpine/magliette,
oppure un calco su un foglio di carta della pianta, cosi' potrai
scegliere la taglia adatta. Vale anche per eventuali mogli/fidanzate.
Per la nota spese: vai in giro con biro/blocchetto e preparati un file
excel da aggiornare ogni sera... altrimenti non se ne esce!
Potrà capitare di fare spese in cui non ti daranno ricevuta... la tua
azienda dovrà tollerare questa situazione.
Traduttore: io ho sentito la mancanza di un traduttore elettronico; se
hai un Iphone o PDA scaricati un'applicazione per tradurre
cinese/inglese e viceversa; sarà molto utile
A proposito di traduzioni: a me capitava di ricevere email da partner
cinesi scritte in cinese... in tal caso il traduttore di google
("Strumenti per le lingue") da cinese a inglese ti consente di avere una
vaga idea di cosa stiano parlando, non è male. A volte fa errori
grossolani, ma spesso ci prende, soprattutto se il cinese è scritto
formale.
Medicinali.
Io un mesetto prima di partire ho fatto il vaccino per l'epatite A. Non
è obbligatorio, soprattutto se vai in città metropolitane e grossi
alberghi... pero' l'ho fatto. Servono 2-3 settimane per l'immunizzazine.
L'epatite A si prende con acqua e cibo contaminato. L'epatite B si
prende coi rapporti sessuali... quindi vedi tu :-))
Poi in un opuscoletto dell'ASL ho letto i medicinali da mettere in
valigia (ovviamente nel bagaglio a mano, che non vadano perse!).
Ho preso, tra le altre cose:
Cerotti
Salviette disinfettanti
Tachipirina
Brufen
Imodium
Plasyl - antiemetico (anti vomito)
Antispastici (mi pare Riopan o qc. del genere)
Disinfettante intestinale (Normix)
Collirio
Burro cacao; molto utile, c'era un'aria molto secca dove ero io
Termometro
Forbicine
Caramelle per la gola
Disinfettante per la gola (Froben)
Bisolvon - mucolitico, nel caso ti si chiuda il naso, non è bello volare
con le vie aeree chiuse, puo' anche essere pericoloso
...e ovviamente gli immancabili fermenti lattici. Io ho usato Ferzym; ho
iniziato a prenderli una settimana prima del viaggio ed ho continuato
per tutto il tempo.
Per fortuna non ho dovuto usare nulla... ma averli dietro mi dava
tranquillità.
Sicuramente qualcuno ti dirà che sono stato esagerato... ma intanto li
avevo dietro, poi non li ho usati... ma è un altro discorso.
Assicurazione sanitaria: io ho fatto la Globy rosso; secondo me è molto
buona. 127 euro per un mese. Assistenza medica telefonica 24/24 e vari
servizi.
A proposito di raffreddore: per molti cinesi soffiarsi il naso (ed
emettere il relativo rumore) è estremamente poco cortese ed
antiigienico, quindi sarebbe meglio non farlo in pubblico.
Fanno i difficili sul soffiarsi il naso, ma in compenso ovunque andrai
sentirai continue "pulizie della gola" (io li chiamo "scatarramenti"),
con sputo finale oppure no, vedrai tanta gente sputare per terra, fuori
dai finestrini, dentro i bidoni della spazzatura, ovunque.
Anche i rigurgiti di aria durante i pasti sono la norma, comprese anche
le emissioni provenienti dalle parti basse... ma soffiarsi il naso non
si puo' fare... bah
Il cibo.
Prima cosa: non bere l'acqua del rubinetto, non è potabile, almeno per
un occidentale. Si compra l'apposita "drinkable water", che non è acqua
minerale, ma semplicemente acqua depurata. Io l'ho bevuta senza
problemi. Trovi anche la "Evian", ma costa le dieci volte (1 euro mezzo
litro).
Per i pasti... dipende da te quanto vuoi sperimentare e quanto sei
"coraggioso".
Se vuoi andare "sul sicuro", puoi mangiare in albergo; di solito
forniscono cucina locale ed internazionale.
Se vai fuori... ti puo' capitare di mangiare con 1 euro (10 Y) in
ristoranti da poco (sconsiglio), come con 100 Y (10 euro), ristoranti
quasi "di lusso".
Ma puoi anche mangiare con 1'000 Y! C'e' una dinamica incredibile di
prezzi!
Comunque 100 Y per un cinese "medio" sono già tanti, troppi.
Una cosa che per me è stata frustrante: non avere l'acqua a tavola, a
meno di non portarmela per conto mio. Siccome la loro acqua non è
potabile, non la bevono fredda, ma solo bollita sotto forma di té,
camomille, tisane, ecc... quindi ti troverai il té a tavola. Oppure la
birra.
Portati le tue bottigliette.
Il vino: c'è, ma a me è capitato di ordinare vino e di ritrovarmi una
bevanda simil-liquore, da 42°!!
Potrai trovare "Noodles" sono una specie di spaghetti.
E "Dumpling" delle specie di ravioli ripieni, con ripieni di tutti i
tipi.
Una cosa che igienicamente non mi è piaciuta: hanno l'abitudine di farsi
portare dei piatti/pentole di roba da mettere a centro tavola ed ognuno
va a pescare con le sue posate (bacchette)... a me fa schifo.
Per usare le bacchette: non c'e' un metodo standard: ogni cinese ha il
suo modo, devi imparare da solo.
Una nota speciale per il tè, da acquistare e portare in Italia: ci sono
dei té con dei profumi favolosi, che meritano veramente di essere
acqustati, te lo consiglio. Io ad es. ho preso del "jasmine tea",
ottimo. Ma sono tantissimi, ed in foglie, non in polvere come da noi!
Ah... altro punto fondamentale: le ragazze/donne. Sinceramente ne ho
viste veramente poche di carine... ma magari sono stato sfortunato.
Riguardo i modi di fare:
Mi hanno detto che esibire il dito mignolo è come fare il dito medio da
noi... quindi rischioso. Io non ho provato.
In molti posti vige la regola: "basta pagare e ottieni quello che
vuoi"... se hai bisogno di qualcosa, dai una mancia, e hai buone
probabilità di ottenerlo
Ho avuto a che fare con molti cinesi che tendevano a non dire la verità
su certe cose... non ho capito il motivo, ma per loro mentire non è
"peccato"... fa parte delle relazioni.
A me è capitato che alcune persone quando mi vedevano mi guardavano come
se avessero visto un alieno... evidentemente non erano abituati agli
occidentali, soprattutto con la barba.
La regola fondamentale per lo shopping, ovunque tu sia: "to Barglain"
(in inglese), ovvero "contrattare"; se un vestito costa 100, ci sono
buone probabilità di portartelo a casa a 70/80 o meno ! Da provare!
Ora veniamo al punto dolente... almeno secondo me:
Le strade e la relativa circolazione dei veicoli.
Sono da paura. Non ci sono regole.
L'unica regola è "chi è più grosso, passa".
Quindi il camion ha precedenza sulle auto, le auto sui motorini, i
motorini sulle bici, le bici sui pedoni.
Precedenza destra, sinistra, al centro, non contano. Tagli di strada,
zig-zag, cambi di corsia, contromano, di sopra, di sotto, le macchine e
i motorini sui marciapiedi, i fanali spenti... di tutto!
Anche i tassisti... secondo me sono dei pazzi! E poi dipende chi prendi!
Puo' essere veramente rischioso!
Io sono giunto alla conclusione che se ci dovro' tornare, esigero' di
avere un autista privato o qualcosa del genere; almeno è sempre quello.
Ed inoltre... è sempre disponibile a portarci; non è un problema da poco
anche quello; a noi ci è capitato di attendere 1 ora sotto la pioggia
perché nessun tassista ci voleva caricare, perché c'era troppo traffico
e non guadagnava! DEFICIENTI! Il mio collega cinese stesso ha
stigmatizzato tale comportamento, dicendo che a Shangay (dove vive lui)
non è così... sarà vero? Sinceramente me ne ha dette tante di ca**ate
(non "gravi", sia chiaro, ma tante) che non so' se crederci...
Ah, un consiglio (anche questo dato dal mio collega cinese). Ti
ritroverai ad attraversare strade a 6 corsie con macchine da tutte le
parti. NON CORRERE, è peggio; cammina, ed eventualmente fermati in mezzo
ad aspettare... di solito le auto ti schivano :-))
Diciamo che... "non basta un olimpiade"... per renderli "civili" per la
strada 1/10 di come lo siamo noi... anche nei posti peggiori d'Italia
:-))
In 2 parole: bella esperienza ma... bisogna andarci un minimo preparati.
Se mi vengono in mente altre cose te le dico, tu cmq. chiedi pure.
Ciao!
--
Neomamma o neopapà? http://spaziomamma.altervista.org/
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